Sanse Day per Sansebasket ha sempre tanti significati, uno di questi è l'essenza che rappresenta e lega tutta la famiglia biancoverde. L'anno scorso aprivamo l'articolo con queste parole: "...davanti alle tribune gremite di pubblico della palestra Spettacolo, sotto la regia di Pier Rozzi e di Paolo Coccoli, si sono riuniti tutti i tesserati Sanse: gli oltre 150 atleti, tra prima squadra di C Gold, le sei giovanili e la squadra di Baskin, insieme a tutti i tecnici ed i tanti dirigenti."

Anche ieri - e vogliamo sottolinearlo con orgoglio - sugli spalti virtuali si sono riunite ben 150 persone che hanno partecipato alla nostra festa!

Ma veniamo alla storia di questo speciale SanseDay Home Edition 2020:

Chiacchiere.
Chiacchiere tra amici, seduti sugli spalti.
Chiacchiere tra fidanzati, venuti a vedere le imprese del cuginetto impegnato in campo.
Chiacchiere tra compagni di squadra, prima di entrare sul parquet.
E la musica. Quella non può mancare: Thunderstruck.
Verrà coperta solo dagli applausi, quando le scarpe degli atleti inizieranno a stridere sul legno, impregnato di vita e di sudore, della Spettacolo.
Ma sono chiacchiere.
Nella primavera 2020, alla Spettacolo non ci si può andare.
Le stringhe delle scarpe non sono mai state slacciate per così tanto tempo.
E ci si può perdere, nelle chiacchiere.
Oppure le si può trasformare. In dialogo, magari. In confronto.
E’ così che si passa dall’idea alla realtà.
Perché non fare un Sanse Day virtuale? Cinque minuti eh, giusto per salutare.
Eccola, la prima proposta. Subito raccolta, ovviamente.
Coinvolgiamo comunque MEDeA, altrimenti che SanseDay sarebbe?
Dialogo.
Ma se facessimo un video? Perché non farne due, magari coinvolgendo i ragazzi…
Confronto.
Avvisiamo anche il Liceo Vida, visto che avevamo un progetto condiviso.
Bastano due telefonate: l’idea diventa realtà.
Nasce così il SanseDay 2020, il primo interamente virtuale.
Un meeting online in cui atleti, famiglie, dirigenti, allenatori ed amici si ritrovano per condividre un momento di gioia.
Non chiacchiere, sia chiaro.
C’è spazio per tutto, ma non per quelle.
In mezz’ora lo staff biancoverde accompagna il pubblico a visitare il DNA della manifestazione, spaziando nella storia dell’evento, per farne emergere le peculiarità: divertimento, condivisione, tradizione e novità.

Senza dimenticare la gratitudine.
MEDeA Onlus è l’ospite principale dell’evento, a cui devolvere una piccola cifra per sostenerne le attività.

Non manca un saluto agli studenti del Liceo Vida, presenti per offrire il proprio contributo.

Lo spettacolo è offerto dai ragazzi delle giovanili che, con creatività ed inventiva, danno luogo ad un vero e proprio Slam Dunk Contest virtuale.

I saluti dell’assessore allo sport del Comune di Cremona, Luca Zanacchi,

I saluti del capitano biancoverde, Filippo Cocchi, raccontano al meglio lo stile del SanseDay: la passione condivisa è un motore molto potente.
Le altre cose sono chiacchiere.
Ma di chiacchiere, non ce ne sono, l’abbiamo detto.
Ci sono parole, quelle del presidente Fabio Tambani e del dottor Passalacqua (MEDeA), che lasciano il segno: vedersi, anche semplicemente online, è segno di fiducia e speranza.
Speranza di tornare a sentire quello stridio tra suola e legno che fa venire i brividi.
Speranza di tornare ad esultare, insieme, per un canestro allo scadere.
Speranza di tornare a battere le mani a tempo di musica. Thunderstruck, se possibile.

Il SanseDay 2020 ha provato a riaccendere questa speranza grazie al contributo di tutti coloro che hanno acceso il pc ed hanno deciso di prendervi parte.
Questi sono i fatti.
Il resto è chiacchiera.